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Osteopatia

CONOSCERE “L’OSTEOPATIA”

L’Osteopatia è un metodo di cura che si interessa della totalità  del corpo inteso come unità  biologica nel quale le varie parti (ossa, muscoli, visceri, psiche…) sono collegati e interagiscono. Essa si basa sulla ricerca degli squilibri e delle riduzioni di mobilità  nelle diverse parti del corpo umano e sulla loro normalizzazione con tecniche manuali specifiche.
Riveste particolare importanza un approccio attento al paziente e alle sue esigenze specifiche, utilizzando i mezzi diagnostici ( TAC, Rx, RMN, Ecografia…) della medicina tradizionale di cui conserva il carattere prettamente scientifico. Le tecniche osteopatiche sono sostanzialmente di tre tipi:

  • Tecniche strutturali osteoarticolari
  • Tecniche fasciali e viscerali
  • Tecniche cranio-sacrali

STORIA
Nata negli Stati Uniti alla fine del 1800, grazie al Dr. A. T. Still che è stato il primo a stabilire l’interrelazione tra le nozioni di salute e l’equilibrio anatomico delle strutture del corpo umano, giunge in Inghilterra nel 1917 grazie al Dr. Littlejohn, ma è a partire dal 1975 che se ne osserva uno sviluppo senza precedenti.
Attualmente l’Osteopatia è ufficialmente riconosciuta negli Stati Uniti, in Canada, Australia, Nuova Zelanda, Israele, Gran Bretagna, Francia, Belgio. In Italia è in via di regolamentazione.
Oggi i veri osteopati che possono fregiarsi di questo titolo escono da scuole controllate dal R.O.I. (Registro degli Osteopati d’Italia sito: www.roi.it)

PRINCIPI
L’Osteopatia si basa sul presupposto che il corpo è capace di fabbricare dei rimedi propri contro le malattie, quando le sue relazioni strutturali sono normali, la sua nutrizione è buona ed è inserito in un buon ambiente.
Nascono da qui i tre grandi principi dell’Osteopatia:

  • L’unità  del corpo
  • La struttura governa la funzione
  • Il ruolo dell’arteria è supremo

E’ indispensabile quindi che attraverso una perfetta mobilità  del corpo, i liquidi circolino liberamente per trasportare ovunque nutrimento ed eliminare i rifiuti. Quando questo non avviene più, può instaurarsi la patologia. L’Osteopatia si propone dunque di dare la massima mobilità  fisiologica consentita a tutte le strutture ed il massimo equilibrio, per garantire la libera circolazione dei liquidi (sangue, linfa).

PRINCIPALI INDICAZIONI
I disturbi meccanici sono i più conosciuti e rappresentano la grande maggioranza delle consultazioni osteopatiche: dolori osteoarticolari del rachide e degli arti, conseguenze meccaniche di traumatismi, patologie muscolari, articolari, legamentose, discali, degenerative.
Un po’ meno conosciuti sono i disturbi viscerali, che possono avvalersi di un trattamento osteopatico: coliche epatiche, cattiva funzionalità  della colecisti, colite, gastrite, stipsi, ecc. I visceri come tutti gli organi del nostro corpo si muovono per funzionare bene. Talvolta questa loro capacità  si può ridurre anche a causa delle strutture muscolo-scheletriche o nervose ad essi collegate. Ripristinare la corretta mobilità  di queste strutture, può voler dire talvolta, ridare all’organo la corretta funzionalità .
Disturbi craniali: Si possono curare dolori e disfunzioni come: emicranie, alcuni tipi di cefalee, certe affezioni di tipo ortodontico e della mascella, nevralgie facciali, sinusiti, malformazioni craniche dei neonati legate al parto.

CONTROINDICAZIONI
Il campo d’azione dell’Osteopatia è quello della medicina funzionale. Esclude perciò le lesioni anatomiche gravi, le urgenze mediche, le patologie tumorali.
In tutti questi casi non si tratta più di cercare il “punto debole”pche ha permesso l’instaurarsi della malattia, ma di agire con urgenza perché la patologia in atto deve essere combattuta con strumenti esterni e non con le sole difese dell’organismo. Diversamente l’Osteopatia ci permette di ritrovare lo stato di salute, senza timori di provocare effetti secondari indesiderati.

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